Progetto Svevia Leasing – Volvo 1987-1991

La mia storia in Svevia Leasing dura soltanto un anno (l’AD Thomas Malm, mi chiamerà nella direzione marketing di Volvo auto), ma vale la pena di essere trattata. Tutto nasce da un annuncio che avevo ritagliato e messo da parte.svevia leasing E’ il 30/11/1987, l’ultimo giorno utile per rispondere. Non so nulla di leasing e non possiedo nemmeno alcuni importanti requisiti richiesti. All’ultimo momento decido di inviare il mio CV via fax, dalle poste centrali di Bologna. Dopo alcuni colloqui e molti test, mi scelgono. La posizione prevede la dirigenza, e mi ritrovo sotto il sedere un Volvone SW interno pelle super accessoriato. Il leasing è un settore in crescita. Le case automobilistiche lo offrono per fidelizzare il cliente e sapere esattamente quando l’usato si renderà disponibile. La concorrenza delle banche è spietata e occorre differenziarsi. Noi che offriamo già la garanzia estesa a tutto il periodo del leasing, aggiungiamo il leasing a “costo Volvo 1990zero” e la formula con il maxi riscatto. I concessionari ci seguono, introduciamo sistemi di incentivazione, funziona! Il leasing Volvo conquista uno degli share più elevati tra quelli “captive” delle case automobilistiche. Continuerò ad occuparmi di leasing anche in Volvo, affiancandolo ad altri settori: direct marketing, sviluppo del CRM istituzionale (VIVA:  Volvo Italia Vendita Attiva), marketing dell’usato, Flotte e TDS. Nel 1989 mi assegnano un budget di 4 miliardi di lire da impiegare in iniziative promozionali sulla rete dei concessionari. Quando chiesi “ma come li devo spendere?” mi risposero “decida lei, l’abbiamo assunta apposta!”. Volvo sarà per me la più grande scuola di marketing e di management. Insieme a Polaroid, sarà anche un esempio di “cultura di impresa generativa” (concetto che capirò alcuni anni dopo), un mix di etica, meritocrazia e orgoglio aziendale.

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